Banca d’Italia maîtresse du secret? Il Consiglio di Stato torna a esaminare il rapporto tra accesso difensivo e segreto d’ufficio sulle informazioni in possesso dell’Autorità di vigilanza
Il contributo analizza criticamente i principi di diritto recentemente espressi dal Consiglio di Stato in merito al regime di trasparenza cui sono sottoposti gli atti compiuti dal commissario liquidatore nell’ambito di una procedura di liquidazione coatta amministrativa di un ente creditizio. L’analisi si appunta, in particolare, sulla problematica interpretazione delle fonti che regolano il rapporto tra diritto d’accesso e segreto d’ufficio, evidenziando le apparenti incongruenze, concettuali e applicative, cui conduce il riconoscimento in capo alla Banca d’Italia di un “potere esclusivo” di secretare e divulgare taluni documenti.
***
The article presents a critical analysis of the judgment recently delivered by the Council of State concerning the transparency regime to which the acts performed by the liquidator in the context of a compulsory administrative liquidation procedure of a credit institution are subject. The analysis focuses, in particular, on the problematic interpretation of the legal sources regulating the relationship between the right of access and professional secrecy. It highlights the conceptual and applicative inconsistencies to which the recognition of an ‘exclusive power’ of the Bank of Italy to secrecy and disclosure of certain documents may lead.
Non sei abbonato? Scopri Diritto della Banca Password dimenticata? Recupera password