Asta dei diritti d’opzione e prelazione dell’inoptato negli aumenti del capitale delle società quotate

di Giovanni Fumarola -

Una ordinanza cautelare del Tribunale di Milano avente ad oggetto, in definitiva, l’ordine al Conservatore del Registro delle Imprese di non dare corso all’iscrizione dell’attestazione ex art. 2444 c.c. di un aumento di capitale è occasione per analizzare un istituto giuridico di rado affrontato in dottrina ma relegato alla prassi, quello dell’asta in borsa dei diritti d’opzione ex art. 2441, c. 3, c.c.  Questa breve nota intende quindi passare in rassegna sia gli aspetti problematici dell’istituto coperti dai risalenti orientamenti dottrinali (formatisi per lo più attorno alla legge istitutiva della CONSOB del 1974), sia quelli “scoperti”, cercando di avanzare delle proposte di soluzione per colmare tali lacune (ad esempio, per i casi di più categorie di azioni, alcune ammesse a quotazione ed alcune no, o di obbligazioni convertibili). In seguito, si tenta di dare un inquadramento giuridico alle dichiarazioni di “impegno” (di sottoscrizione delle azioni non sottoscritte), ed in particolare di stabilire quale sia il momento in cui le sottoscrizioni delle azioni per le quali vi è l’impegno si perfezioni. Dalla soluzione a questi due problemi discende, in conclusione, una proposta circa i rimedi esperibili e sul regime di diligente condotta degli amministratori nell’offrire le azioni residue a chi ne avesse fatto richiesta.

An injunction issued by the Court of Milan regarding the order to the Companies Register not to register a capital increase resolution pursuant to article 2444 of the Italian Civil Code is a chance to analyse the (non-subscribed) shares’ “auction”, as set forth in article 2441, § 3, of the Italian Civil Code, a matter rarely debated by scholars and only managed by practitioners.  Therefore, this brief paper aims at reviewing both the issues covered by scholars (dating back to the CONSOB law of 1974) and those not covered by them, in an attempt to propose solutions to fill gaps in the Law (for instance, the case of issuance of multiple shares’ classes, listed and unlisted, or convertible bonds). Then, the paper will deal with the legal regime of the statements of commitment (relating to non-subscribed shares) and, in particular, with the precise moment when the purchase of said non-subscribed shares is fulfilled. The solution to such issues leads to some conclusions on which legal remedies are available and how directors should diligently act in similar circumstances.