Dall’Affaire Grande Stevens al caso Juventus: venti di riforma del doppio binario sanzionatorio?
L’articolo analizza la disciplina italiana in materia di ne bis in idem nei mercati finanziari e mette in rilievo il contrasto della stessa con le prescrizioni della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e con la normativa dell’Unione Europea. Si muove dal “caso Grande Stevens” alla recente vicenda delle accuse per manipolazione del mercato mosse verso la Juventus Football Club. Viene sottolineata la necessità di un intervento da parte del legislatore italiano che consenta di superare, analogamente a quanto accaduto in Francia, il contrasto fra normativa interna e prescrizioni internazionali e si accenna agli scenari aperti dalla delega al Governo per la riforma del mercato dei capitali (l. 21/24).
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The article analyzes the Italian regulation of ne bis in idem in financial markets and highlights its contrast with the requirements of the European Convention on Human Rights and European Union law. It moves from the “Grande Stevens case” to the recent case of market manipulation charges brought against Juventus Football Club. The need for intervention by the Italian legislature to overcome, similarly to what happened in France, the contrast between domestic regulations and international prescriptions is stressed, and the scenarios opened by the delegation to the government for capital market reform are mentioned (l. 21/24).
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