I piani di risanamento delle controparti centrali: problemi di tutela giurisdizionale e di compatibilità con la dottrina Meroni

di Nicolò Galasso -

L’articolo affronta il tema dei piani di risanamento recentemente introdotti dal Regolamento (UE) n. 23/2021 per le controparti centrali. Nel quadro di riforme elaborato a seguito della crisi finanziaria dei mutui subprime, i piani di risanamento svolgono un ruolo di fondamentale importanza, dal momento che comprendono un sistema di strumenti volto a ripristinare la stabilità finanziaria dell’ente in una situazione di forte stress economico. La procedura di approvazione di tali piani si caratterizza per una struttura complessa che vede coinvolte, oltre all’autorità di vigilanza nazionale, anche il collegio di vigilanza e, in caso di perdurante conflitto in seno al collegio, l’ESMA. La procedura sembra poter dare luogo ad un procedimento amministrativo composto che solleva numerosi dubbi circa il regime di impugnazione della decisione e la compatibilità con la dottrina Meroni per quanto attiene ai poteri decisori attribuiti all’ESMA.

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The article addresses the topic of recovery plans recently introduced for central counterparties by Regulation (EU) No. 23/2021. As part of the reform framework developed following the subprime mortgage crisis, recovery plans play a fundamental role, as they encompass a system of tools aimed at restoring the financial stability of the entity in situations of severe economic stress. The approval procedure for these plans is characterized by a complex structure that involves not only the national supervisory authority but also the supervisory college, and in the case of persistent conflicts within the college, ESMA. The procedure appears to give rise to a composite administrative procedure that raises numerous questions regarding the appeal regime of the decision and its compatibility with the Meroni doctrine regarding the decision-making powers attributed to ESMA.