La tutela del consumatore nel settore bancario (con qualche digressione su quello finanziario) tra Codice del consumo e disciplina settoriale. À la recherche di un equilibrio perduto

di Vittorio Minervini -

L’articolo intende affrontare taluni profili problematici emersi nella tutela consumeristica nel settore del credito, derivanti in particolare dalla complessa interrelazione, sul piano (prima procedimentale e poi anche) “sostanziale”, fra il Codice del consumo e le discipline settoriali. Dopo aver ricostruito il quadro delle disposizioni applicabili e tracciato l’evoluzione, sul piano storico, normativo e giurisprudenziale, dei rapporti tra la tutela consumeristica generale e quelle settoriali, l’analisi si concentra, in particolare, sulla nozione di “diligenza professionale” (tipica della disciplina general-consumeristica) e sul rapporto fra questa e le disposizioni proprie dell’ordinamento creditizio (in primis: artt. 115 ss. t.u.b. e Disposizioni di vigilanza sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari e sulla correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti). Delineati (anche alla luce della prassi applicativa dell’AGCM e della teoria del cd. “primo aggancio”) gli snodi problematici e i punti di possibile attrito tra i due sistemi normativi, il contributo cerca, nella parte conclusiva, di tracciare le coordinate logiche per ovviare alle criticità individuate, proponendo anche una chiave interpretativa in grado di salvaguardare la coerenza di entrambe le discipline – generale e settoriale – nell’unitarietà dell’ordinamento giuridico.

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The article addresses specific consumer protection issues in the banking sector, stemming from the complex interrelation between the Consumer Code and the sectoral banking regulation. Following the reconstruction of the legal framework and a summary of the (historical, regulatory and jurisprudential) evolution of the said relationship, the analysis focuses itself on the notion of “professional diligence” (as provided under the Consumer law) and on its connection with banking law (first and foremost: with articles 115 et seq. of the Consolidated Law on Banking and with the Supervisory rules on transparency of banking and financial operations and services, and on fair relations between intermediaries and customers). After having identified the points of possible “friction” between the two regulatory systems (also in the light of Italian Competition Authority’s case-law and the so-called “first contact principle”), in its concluding part the article outlines some suggestions to solve the critical issues at stake, proposing an interpretation capable of safeguarding the coherence of both disciplines – general and sectoral – within the unity of the legal system.