La “vigilanza prudenziale” nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

di Sido Bonfatti e Salvatore Rizzo -

Il contributo prende in esame la disposizione prevista al comma 5 dell’articolo 16 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza il quale, dopo avere previsto che l’accesso alla procedura di Composizione Negoziata della Crisi d’Impresa non costituisce di per sé causa di sospensione o di revoca degli affidamenti bancari concessi all’imprenditore, precisa che “in ogni caso la sospensione o la revoca degli affidamenti possono essere disposte se richiesto dalla disciplina di vigilanza prudenziale…”. Il contributo esamina quali siano le fonti individuabili della “disciplina di vigilanza prudenziale” per le banche e per gli intermediari finanziari non bancarie e, constatata l’impossibilità di individuare disposizioni specifiche concernenti i presupposti dell’obbligo di intermediari bancari e finanziari di provvedere alla “sospensione o revoca degli affidamenti”, propone l’applicabilità al caso di specie dei principi generali in materia di “sana e prudente gestione”. Alla luce di tale conclusione il contributo propone alcune ipotesi di applicabilità ovvero di inapplicabilità della eccezione al principio di divieto di sospensione o di revoca degli affidamenti bancari nel contesto della Composizione Negoziata della Crisi d’Impresa.

The contribution examines the provision provided for in paragraph 5 of article 16 of the Company Crisis and Insolvency Code which, after providing that access to the procedure of Negotiated Composition of the Company Crisis does not in itself constitute a cause for the suspension or revocation of the bank credit lines granted to the entrepreneur, he specifies that “in any case the suspension or revocation of the credit lines can be ordered upon request by the prudential supervisory regulations…”. The contribution examines what are the identifiable sources of the “prudential supervisory discipline” for banks and non-bank financial intermediaries and, given the impossibility of identifying specific provisions concerning the prerequisites for the obligation of banking and financial intermediaries to provide “suspension or revocation of assignments”, proposes the applicability to the case in point of the general principles regarding “sound and prudent management”. In the light of this conclusion, the contribution proposes some hypotheses of applicability or inapplicability of the exception to the principle of prohibition of suspension or revocation of bank credit lines in the context of the Negotiated Composition of the Corporate Crisis.