Prime riflessioni sulla Direttiva CCD II: le informazioni e la valutazione del merito creditizio
Il contributo intende porre in evidenza il ruolo attribuito alle informazioni nella direttiva (UE) 2023/2225, in materia di credito ai consumatori, il cui rilievo può essere apprezzato dall’importanza attribuita alla qualità delle informazioni stesse. In questa prospettiva, anche alla luce delle indicazioni delle scienze cognitivistiche, un maggior peso è stato attribuito al carattere “sensoriale” delle informazioni; mentre un approccio maggiormente critico viene riservato alla IA, anche in coerenza con quanto stabilito dal Regolamento 2024/1689. Viene infine evidenziata la problematicità del richiamo al principio di “prestito responsabile” in un contesto normativo in cui la valutazione di “adeguatezza” del credito sembra essere oggetto di una specifica e distinta attività di consulenza, distinta ed ulteriore rispetto alla ordinaria valutazione del merito creditizio.
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This article aims at focusing on the role played by information in the (UE) 2023/2225 Directive, related to consumer credit, whose importance can be appreciated for the emphasis attached to the quality of such information. In this regard, a more prominent role is attributed to the “sensoriality” of information, while a more critical approach is reserved for the AI, consistently with the content of the AI Regulation 2024/1689. Finally, the article calls attention on the problematics of the concept of “responsible borrowing”, in a regulatory context in which the credit suitability assessment seems to be additional, compared with the simple creditworthiness assessment.
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